The body - I shall die here (2014, Label: Rvng Intl.). (01/04). Album 2014 per il duo di Portland dei The body (Chip King e Lee Buford) in collaborazione con il britannico Bobby Krlic (The Haxan Cloak).
Un bell'esempio di fusione tra le atmosfere dark ambient generate dall'approccio doom metal dei The body con una produzione del suono di natura electro-industrial tipica di Bobby Krlic: la canzone Hail To Thee, Everlasting Pain meglio denota la mescolanza tra due mondi nati inizialmente per stare lontani.
Se la natura del doom metal è in genere satanica, sanguigna e sofferente, quella della distopia industrial è fredda, tecnologica e alienata, in comune hanno sicuramente sonorità volte ad annichilire l'ascoltatore a suon di decibel e un intimo sentire pessimistico. Insomma il matrimonio tra i due generi non è una novità e le tracce più riuscite sono quelle dove a predominare è il carattere atmosferico e dove l'epica metal viene azzerata (ne è un esempio Our Souls Were Clean, il cui inizio non convince appieno).
Il carattere cinematico dell'album è confermato dal fatto che esite un film intitolato At The Mercy Of It All e diretto da Jason Eavns con I shall die here come soundtrack.
Consigliato a chi ha amato la colonna sonora Under the skin di Mica Levi, ma anche gruppi come JK Flesh e Thisquietarmy. I brani migliori migliori sono The Night Knows No Dawn e To Carry The Seeds Of Death Within Me.
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Stili: Doom metal, Drone, Dark Ambient
Macrogenere: Abstract, ambient
Lista brani:
- To Carry The Seeds Of Death Within Me (Video)
- Alone All The Way
- The Night Knows No Dawn
- Hail To Thee, Everlasting Pain
- Our Souls Were Clean
- Darkness Surrounds Us
Voto: 7,3 su 10 (EUCE)
Voto: 7,3 su 10 (media internet) Qui la lista dei migliori album del 2010-
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